I 10 FALSI MITI SULLE EMOZIONI

Emozioni: le provi ogni giorno, ma sei sicuro di conoscerle davvero?

Ti presento i 10 falsi miti più diffusi sulle emozioni, è importante riconoscerli perché spesso sono fonte di malessere.

  1. Non provo mai emozioni, tranne quando mi succede qualcosa di veramente particolare.

È falso: tutti gli esseri umani, infatti, provano emozioni in ogni momento! Solo che non sempre te ne accorgi, soprattutto se la loro intensità è bassa o se sei concentrato su altro. Non sempre, infatti, è facile riconoscere di stare provando un’emozione, così come non è sempre facile riuscire a capire di quale emozione si stratta… ma con un po’ di allenamento è possibile aumentare questa capacità (poi ti spiegherò perché ciò è così importante per la salute psicologica).

Quando le emozioni sono molto intense, invece, te ne accorgi eccome, anche perché spesso avverti l’attivazione fisica legata ad esse: ad esempio sei molto arrabbiato e senti come un fuoco dentro, sei molto triste e ti viene da piangere… Queste situazioni, comunque, accadono solitamente con minor frequenza.

  1. Provare le emozioni è da deboli.

Spesso si pensa che provare emozioni significhi essere instabili, deboli, poco professionali…  e si è convinti di dover fare di tutto per eliminare questa “parte” che ti destabilizza. Niente di più falso, come già detto tutti proviamo emozioni, sentire le emozioni quindi significa essere umani. Questo falso mito viene veicolato spesso anche dai film e dalla televisione, ma anche da un tipo di educazione molto diffuso in passato.

Ti dirò di più: visto che riconoscere l’emozione che stai provando e permetterti di esprimerla non è sempre facile, chi è in grado di farlo è anzi una persona consapevole e coraggiosa.

Se poi le emozioni sono molto intense ti può capitare di sentirti sopraffatto da esse; in questo caso l’obiettivo non è farle sparire, ma imparare a gestirle.

  1. Provare emozioni è pericoloso

Falso. Se mi dici che in certi casi è spiacevole sono d’accordo, ma non è pericoloso, è diverso. Tutte le emozioni ti danno preziose informazioni su come sta andando la tua vita e su quanto ti stai avvicinando/allontanando dagli obiettivi che per te sono importanti. Ci avevi mai pensato? Provare emozioni, in realtà, è molto utile per chi sa ascoltarle.

  1. Se non penso alle mie emozioni spariscono

Falso. Magari riesci a dimenticartene per un po’, ma prima o poi torneranno a galla. Le emozioni ignorate e represse a lungo, inoltre, possono esitare in sintomi di varia natura: dai somatici (mal di pancia, mal di testa..), ad ansiosi o depressivi.

Ecco perché è così importante accorgerti di provare un’emozione, ed esprimerla in modo funzionale: è sicuramente più sano che cercare di allontanarle, la tua salute psicologica ti ringrazierà.

  1. Esiste un modo giusto di sentirti in ogni situazione

E chi l’ha stabilito? Ogni persona ha il suo modo di interpretare la realtà che la circonda e una sua sensibilità, per cui è molto importante tenere presente che ognuno, di conseguenza, “sente” in modo differente, prova le emozioni a modo suo e si comporta di conseguenza. Ecco perché ciò che fa felice una persona ne fa triste un’altra, e va bene così: non c’è un modo giusto o sbagliato di provare emozioni, ognuno ha il suo.

  1. Le emozioni durano molto a lungo/sono permanenti

Non è detto. Le emozioni hanno una loro precisa durata: un inizio, un picco e una fine. Esse sono come le onde del mare: arrivano, si infrangono e si ritirano; insomma, vanno e vengono in un moto continuo. Alcune onde sono più alte e spostano una quantità maggiore di acqua, altre meno. Lo stesso è per le emozioni. Fisiologicamente, quindi, ogni emozione è destinata ad estinguersi. Se ti accorgi che un’emozione dura molto a lungo, devi chiederti qual è il meccanismo che la mantiene: lo stimolo che l’ha causata continua ad essere presente? O forse stai cercando in tutti i modi di scacciarla? In quest’ultimo caso, ti interesserà il punto successivo:

  1. Se provo un’emozione che non mi piace, devo impegnarmi a scacciarla.

È paradossale, ma più ti sforzi di mandare via un’emozione, più subentrano dei meccanismi per cui essa torna e anzi si intensifica.

Purtroppo non è possibile mandare via un’emozione se questa non ha fatto il suo corso. Ricordi che le emozioni sono come delle onde? Il modo migliore, in questo caso, è aspettare che l’emozione passi, accogliendola e dirigendo nel frattempo la tua attenzione su altro. Non è facile, certo, ma anche in questo ci si può allenare.

 

E infine, ecco i falsi miti legati alle emozioni specifiche:

  1. Devo sempre essere felice

Certo sarebbe bello… ma nella realtà è impossibile. Ogni emozione ha la sua funzione, la specie umana è predisposta per provare tutta la gamma delle emozioni, e non solo la gioia. È molto più utile, quindi, concedersi ogni tanto di essere tristi o arrabbiati… prima o poi passerà.

  1. Bisogna sconfiggere la paura

In realtà la paura è un’emozione fondamentale per l’essere umano, perché ti segnala le possibili minacce e pericoli, permettendoti di reagirvi al meglio. Coraggioso non è chi non ha mai paura, ma chi, pur avendo paura e riconoscendolo, cerca di affrontare la minaccia nel migliore dei modi. (se vuoi approfondire le funzioni della paura e dell’ansia, puoi farlo qui.)

  1. La rabbia è un’emozione da evitare

Anche la rabbia ha la sua utilità, in quanto segnala che qualcosa non sta andando come vorremmo.

Ciò che è da evitare, in realtà, sono le esplosioni di rabbia incontrollate: davvero spiacevoli da provare, non portano a nulla di buono. La sfida, in questo caso, è chiederti: “Come posso esprimere la mia rabbia in modo funzionale e utile, segnalando all’altro cosa secondo me non va?”

Ecco terminati i principali falsi miti sulle emozioni, a quanti credevi anche tu?

Spero di averti aiutato a fare maggior chiarezza, se ti è rimasto ancora qualche dubbio non esitare a contattarmi, io sono qui.

 

 

Dott.ssa Federica Testa

Psicologa Psicoterapeuta

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